Fui un grande personaggio che promosse l’aliantistica nazionale. Per lui, i primi tempi di navigazione aerea, furono davvero duri, considerati i mezzi, modestissimi di allora; gli fu, tuttavia, molto gradita la consegna del prototipo CVV 6 Canguro: la scarsità di propellente, imponeva al traino FL 3 di spegnere il motore e di atterrare planando. Vicino al suo nucleo operavano il Gruppo Aerosiluranti ed altri reparti aerei ed il pilota –si ricorda– invitava sempre i piloti a provare la purezza del volo silenzioso, richiedendo ad ogni “ospite”, almeno 2 litri di benzina. Fu con onore ospitato dal Gruppo Volovelisti residente sull’Aeroporto di Tassignano, dove dimostrò la sua perizia, con eccellenti voli dimostrativi. La panoramica della foto pubblicata dimostra quanta gente si avvicinava a quella pista erbosa.
Brunaldo Iacomini