Ultima immagine de velivolo di I.Balbo, su cui perse la vita Nello Quilici
Un interessante estratto, proveniente dal libro "Tobruk 1940 che l'Autore, Folco Quilici ha donato con dedica all'A.A.A. nella persona del suo Presidente della locale sezione, Iacomini Brunaldo.
Si tratta dell'ultima immagine del velivolo Savoia-Marchetti S-79 pilotato da Italo Balbo. La foto scattata dal fotografo Arturo Goldoni precede di pochissimo l'abbattimento dell'aereo, colpito dal fuoco di una mitraglietta leggera simile a quella riportata nell'immagine del riquadro in basso.
Il fato volle che, poco prima del decollo, il Balbo facesse scendere il fotografo, che trovò posto su un altro apparecchio della formazione, per ospitare a bordo del suo aereo l'amico lucchese Nello Quilici ( padre del famoso regista Folco, autore appunto del libro da cui è tratta la foto). Lo scambio di velivolo fu così fatale per lo sfortunato non ancora cinquantenne Nello. Questo fu , purtroppo, il drammatico epilogo della vita di un illustre aviatore lucchese che trovò la morte insieme al suo
amico e comandante. Il destino non possiamo modificarlo, lo dobbiamo solo subire.
L'enciclopedia libera Wikipedia scrive in merito a questo accadimento:
Il giorno dopo il bollettino delle Forze Armate diramò il seguente bollettino:
« Il giorno 28, volando sul cielo di Tobruk, durante un'azione di bombardamento nemica, l'apparecchio pilotato da Italo Balbo è precipitato in fiamme. Italo Balbo e i componenti dell'equipaggio sono periti. Le bandiere delle Forze Armate d'Italia s'inchinano in segno di omaggio e di alto onore alla memoria di Italo Balbo, volontario alpino della guerra mondiale, Quadrumviro della Rivoluzione, trasvolatore dell'Oceano, Maresciallo dell'Aria, caduto al posto di combattimento»
L'equipaggio era composto da Ottavio Frailich, Enrico Caretti, Lino Balbo, Claudio Brunelli, Nello Quilici (padre di Folco Quilici), Gino Cappannini, Cino Florio e Giuseppe Berti.
Il giorno successivo, un aereo inglese paracadutò sul campo italiano un biglietto di cordoglio a nome dell'esercito britannico
« Le forze britanniche esprimono il loro sincero compianto per la morte del Maresciallo dell'Aria Italo Balbo, un grande condottiero e un valoroso aviatore che conoscevo personalmente e che il fato pose in campo avversario...Air Officer-Commander-in-Chief British Royal Air Force...Sir Arthur Laymore »